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martedì 24 giugno 2014

Veleggiata in occasione del 260° anno di fondazione dell'Istituto Nautico di Trieste

Tutti pronti, tutti presenti ....meno il vento!
C'era la flotta, c'erano i soci, c'erano ventitrè allievi dell'Istituto Nautico di Trieste ma l'unico a mancare è stato proprio il vento.
A dire il vero si è presentato alla partenza un po' "svogliato" per poi andarsene definitivamente a metà veleggiata lasciando le vele flaccide luccicare nel blù.
I ragazzi hanno preso posto sulle barche dei nostri soci diventando per un giorno l'improvvisato equipaggio delle unità che si sono impegnate in questa veleggiata svoltasi su un percorso ridotto tra il fanale rosso della diga di porto vecchio e la boa gialla prospiciente la pineta di Barcola. Il percorso originario voleva arrivare fino alla boa esterna del parco di Miramare ma proprio l'assenza di vento ha consigliato il Comitato a ridurre il percorso.
Pochi dei ragazzi imbarcati avevano precedenti esperienze di vela ed hanno così potuto godersi una serena giornata di navigazione in mare prendendo confidenza con le barche a vela, l'attrezzatura di bordo, le varie andature ed anche qualche regola basilare della navigazione.
Anche se si è trattata di una semplice veleggiata, a bordo, si è parlato anche della differenza tra regata e veleggiata, dei rispettivi regolamenti, e delle regole etiche, morali e sportive che devono sempre far parte dei comportamenti di chi va per mare a prescindere dal tipo di manifestazione in corso ed in genere nella vita di tutti i giorni.
Un equipaggio particolare è stato presente a bordo di "Frizzantino" che si è onorato di imbarcare ex professori dell'Istituto Nautico con il Comandante Giuseppe Sagani e suo figlio Dino, Comandante della nave da crociera Sea Princess che oggi porta in giro per il mondo la cultura marinara giuliana di cui dovremmo tutti essere orgogliosi.
E' stata una bellissima giornata di mare e di sole che ha ripagato della mancanza dell'elemento più desiderato.....il vento.

mercoledì 26 marzo 2014

Lavori di manutenzione e adeguamento in Base Nautica


Erano molti anni che non si provvedeva ad una revisione dell'impianto elettrico della base nautica e per questo, durante la stagione invernale appena trascorsa, sono stati eseguiti dei lavori di verifica e controllo dell'impianto che hanno messo in luce la necessità di eseguire senza possibilità di ulteriori proroghe, l'ammodernamento e la revisione di alcuni componenti dell'impianto elettrico.

Sono ben visibili ora le nuove cassette porta interruttori per impianti elettrici installate sul muro del molo, in  prossimità delle cassette porta estintori in acciaio inox, rimodernate da poco anche queste ultime.


Sarà eseguita prossimamente anche una verifica punto per punto, di tutte le colonnine di distribuzione ed illuminazione, sistemati sui quattro pontili, per verificarne l'efficienza e la necessità di provvedere ad eventuali manutenzioni straordinarie.

Il rinnovamento dell'impianto elettrico assolve alle necessità di mantenere elevato il livello di sicurezza dell'intera struttura da cui, tuttavia, non può prescindere la condotta dei soci utilizzatori che sono tenuti al rispetto delle leggi vigenti e dei regolamenti che la nostra Sezione si è data, e che prevedono espresse modalità di utilizzo dell'energia elettrica presso la base nautica.


Nell’ambito dei lavori eseguiti inoltre, si è provveduto anche alla sostituzione del verricello del bigo di varo ed alaggio dei gommoni che, dopo svariati e ripetuti interventi di riparazione, ha dovuto essere sostituito con uno nuovo.

Al fine di prevenire la precoce usura del manufatto, a protezione del motorino, è stata appositamente prevista la sistemazione di una protezione in PVC. Nuovi anche il telecomando e l’interruttore per il blocco di sicurezza.

Manutenzione programmata degli ormeggi in Base Nautica

 Nel corso dell'anno 2013 sono stati affidati i lavori della manutenzione programmata degli ormeggi della base nautica alla ditta di Lavori subacquei K.D.M. Sub Service s.n.c. di Trieste.
Le normative vigenti in materia infatti, aobbligano gli operatori subacquei ad utilizzare moderne attrezzature come per esempio i sistemi di comunicazione tra operatore in immersione e assistente in superficie, che garantiscono un superiore livello di sicurezza e salvaguardia della vita dell'operatore impegnato nelle immersioni.
Già le prime ispezioni sullo stato delle catenarie-corpimorti-cavi di ormeggio, hanno evidenziato una spropositata mole di cime cavi e catene, abbandonati sul fondale nel corso degli anni, che andavano necessariamente conferiti a discarica in quanto inutilizzabili e costituenti intralcio e pericolo alle operazioni di manutenzione. 
Conclusa finalmente, dopo diverse settimane, l'operazione di raccolta e recupero delle centinaia di metri tra cavi e catene, conferite a discarica dalla ditta, finalmente hanno potuto avere inizio i veri lavori di manutenzione programmata degli ormeggi delle imbarcazioni ormeggiati in base nautica.
Questi lavori, che finalmente garantiscono un adeguato livello di sicurezza per la flotta LNI di Trieste e delle strutture costituenti la base nautica, consistono di uno screening periodico di catenarie e cavi con rapporto certificato sul loro stato di usura e sostituzione dei materiali consunti.
Anche se l'inverno ormai trascorso è stato climaticamente molto generoso e non ha messo a dura prova la base nautica, come negli anni precedenti, siamo sicuri che i nostri armatori hanno affrontato la stagione fredda con una nuova tranquillità derivante proprio dalla certezza e dalla consapevolezza della bontà di quei loro ormeggi come mai avuta in passato.