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sabato 7 febbraio 2015

05-07 febbraio 2015 Bora in base nautica.

Il pomeriggio di giovedi 05.02.2015, mentre ci trovavano nella sala conferenze per il corso inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro, tutti ascoltavamo l'insegnante ma gli occhi non potevano fare a meno di guardare fuori dalle vetrate gli alberi delle barche che si muovevano come lancette impazzite di anemometri presi a schiaffi dal vento.
C'è chi parla di "evento eccezionale" come certi giornalisti che cercano di dare maggior rilevanza ed enfasi alle proprie notizie facendo leva sulla loro drammaticità e attirare così l'attenzione dei lettori ma le statistiche, oltre che le memorie di noi tutti, e la stessa tradizione triestina dicono proprio il contrario.
Riporto da "Il museo della Bora". http://www.museobora.org/
 

La bora
Parole di “Ermanzio” (Ermanno Curet) - Musica di Silvio Negri (1899)


La sburta, la sbati
El naso la impizza,
La jazza le jozze
Che in tera se schizza.
La sufia de soto,
La sufia de sora:
Ferai e camini
La manda in malora.
Comare, che bora,
Comare, che inferno,
Che vadi ‘n malora
La bora e l’inverno!

Tutto il mondo sa che la Bora è il famoso vento di Trieste e questo lo sa anche chi non sa nemmeno dove si trova geograficamente la nostra città.
Quante sono le scene che ognuno di noi può raccontare di aver visto?
Chi ha visto volare camini; chi ha visto i cassonetti correre sulle proprie ruote in salita per via Mulino a Vento; chi i continers muoversi da soli in porto; chi correva dietro all'Ursus in mezzo al golfo; chi TIR cappottati di fronte Piazza Unità.....insomma parlare di "Bora" come un evento eccezionale a Trieste sembra proprio fuori luogo.
Ma allora, se non è un evento eccezionale, vuol dire che l'evento è prevedibile!
Si può dire insomma che prima o poi arriva bella forte come già altre volte, in passato, si è vista! Se non è quest'anno magari sarà il prossimo o quello dopo, ma prima o poi arriva!
E chi dice che: "no xe più la bora de una volta!" beh, quella di questi giorni sembra proprio volerlo smentire.
Trieste 11.02.2012
 Trieste, 03.02.1954

La bora è un evento naturale che può essere piuttosto violento, e come tutti gli eventi naturali violenti, seleziona ciò che di debole trova sulla propria strada eliminandolo.
Madre natura vuole così, alla faccia dell'uomo che ritiene di poter governare tutto l'ambiante in cui vive.
E così, nel tempo tutto si ripete. A Trieste cassonetti ribaltati, tetti scoperchiati, persone che cadono e si fanno male e barche che rompono gli ormeggi. Tutte immagini già viste e che riportano alla memoria eventi già accaduti.
Infatti, di nuovo, questo è quanto accaduto anche nella nostra base nautica. Come si legge dal grafico delle rilevazioni della stazione meteo del Molo Fratelli Bandiera del CNR sono state diverse le raffiche di vento vicine ai 45 metri al secondo (il massimo sulla scala del grafico) equivalenti a circa 164 chilometri all'ora.
Di nuovo, barche ormeggiate sottovento ai pontili galleggianti, ritenute generalmente in posizione più vantaggiosa rispetto a quelle ormeggiate sopravvento, hanno rotto gli ormeggi che le tenevano salde al pontile e sono andate a finire tra quelle ormeggiate sottovento tra le carambole notturne ed i numerosi danni che tutti possono immaginare.







Accertato ormai che le modifiche delle infrastrutture avvenute in tempi recenti tra le società nautiche triestine hanno determinato il verificarsi nelle giornate di maltempo, un aumento del moto ondoso in sacchetta, ognuno dovrà in futuro ragionare sulle esperienze pregresse, anche confrontandosi con i vicini di pontile, sui sistemi di ormeggio e sulle misure di sicurezza da adottare nel caso in cui le previsioni del tempo anticipino l'arrivo di condizioni meteo come quelle verificatesi in questi giorni.


Da "Il Museo della Bora"  http://www.museobora.org
 Henry Beyle (Stendhal)
"Lettera dal 26/27 gennaio 1831"
(estratto dal volume "Il racconto del Carso" di Carlo Genzo e Walter Zele, Agenzia Libraria Editrice, 1997)

"Fa bora due volte alla settimana e cinque volte vento forte.
Dico vento forte quando si è costantemente occupati a tenere stretto il cappello e bora quando si ha paura di rompersi un braccio. Sono stato sbattuto quattro passi avanti, l'altro giorno. Un uomo assennato, l'altro anno, trovandosi alla periferia di questa piccola città, preferì pernottare alla locanda, perché non osava spingersi fino a casa. Nel 1830 ci sono state venti gambe rotte. Non esiterei a mostrare coraggio di fronte ai briganti di Catalogna; ma, signore, il vento mi dà reumatismi alle viscere."

martedì 24 giugno 2014

Veleggiata in occasione del 260° anno di fondazione dell'Istituto Nautico di Trieste

Tutti pronti, tutti presenti ....meno il vento!
C'era la flotta, c'erano i soci, c'erano ventitrè allievi dell'Istituto Nautico di Trieste ma l'unico a mancare è stato proprio il vento.
A dire il vero si è presentato alla partenza un po' "svogliato" per poi andarsene definitivamente a metà veleggiata lasciando le vele flaccide luccicare nel blù.
I ragazzi hanno preso posto sulle barche dei nostri soci diventando per un giorno l'improvvisato equipaggio delle unità che si sono impegnate in questa veleggiata svoltasi su un percorso ridotto tra il fanale rosso della diga di porto vecchio e la boa gialla prospiciente la pineta di Barcola. Il percorso originario voleva arrivare fino alla boa esterna del parco di Miramare ma proprio l'assenza di vento ha consigliato il Comitato a ridurre il percorso.
Pochi dei ragazzi imbarcati avevano precedenti esperienze di vela ed hanno così potuto godersi una serena giornata di navigazione in mare prendendo confidenza con le barche a vela, l'attrezzatura di bordo, le varie andature ed anche qualche regola basilare della navigazione.
Anche se si è trattata di una semplice veleggiata, a bordo, si è parlato anche della differenza tra regata e veleggiata, dei rispettivi regolamenti, e delle regole etiche, morali e sportive che devono sempre far parte dei comportamenti di chi va per mare a prescindere dal tipo di manifestazione in corso ed in genere nella vita di tutti i giorni.
Un equipaggio particolare è stato presente a bordo di "Frizzantino" che si è onorato di imbarcare ex professori dell'Istituto Nautico con il Comandante Giuseppe Sagani e suo figlio Dino, Comandante della nave da crociera Sea Princess che oggi porta in giro per il mondo la cultura marinara giuliana di cui dovremmo tutti essere orgogliosi.
E' stata una bellissima giornata di mare e di sole che ha ripagato della mancanza dell'elemento più desiderato.....il vento.

mercoledì 26 marzo 2014

Lavori di manutenzione e adeguamento in Base Nautica


Erano molti anni che non si provvedeva ad una revisione dell'impianto elettrico della base nautica e per questo, durante la stagione invernale appena trascorsa, sono stati eseguiti dei lavori di verifica e controllo dell'impianto che hanno messo in luce la necessità di eseguire senza possibilità di ulteriori proroghe, l'ammodernamento e la revisione di alcuni componenti dell'impianto elettrico.

Sono ben visibili ora le nuove cassette porta interruttori per impianti elettrici installate sul muro del molo, in  prossimità delle cassette porta estintori in acciaio inox, rimodernate da poco anche queste ultime.


Sarà eseguita prossimamente anche una verifica punto per punto, di tutte le colonnine di distribuzione ed illuminazione, sistemati sui quattro pontili, per verificarne l'efficienza e la necessità di provvedere ad eventuali manutenzioni straordinarie.

Il rinnovamento dell'impianto elettrico assolve alle necessità di mantenere elevato il livello di sicurezza dell'intera struttura da cui, tuttavia, non può prescindere la condotta dei soci utilizzatori che sono tenuti al rispetto delle leggi vigenti e dei regolamenti che la nostra Sezione si è data, e che prevedono espresse modalità di utilizzo dell'energia elettrica presso la base nautica.


Nell’ambito dei lavori eseguiti inoltre, si è provveduto anche alla sostituzione del verricello del bigo di varo ed alaggio dei gommoni che, dopo svariati e ripetuti interventi di riparazione, ha dovuto essere sostituito con uno nuovo.

Al fine di prevenire la precoce usura del manufatto, a protezione del motorino, è stata appositamente prevista la sistemazione di una protezione in PVC. Nuovi anche il telecomando e l’interruttore per il blocco di sicurezza.

Manutenzione programmata degli ormeggi in Base Nautica

 Nel corso dell'anno 2013 sono stati affidati i lavori della manutenzione programmata degli ormeggi della base nautica alla ditta di Lavori subacquei K.D.M. Sub Service s.n.c. di Trieste.
Le normative vigenti in materia infatti, aobbligano gli operatori subacquei ad utilizzare moderne attrezzature come per esempio i sistemi di comunicazione tra operatore in immersione e assistente in superficie, che garantiscono un superiore livello di sicurezza e salvaguardia della vita dell'operatore impegnato nelle immersioni.
Già le prime ispezioni sullo stato delle catenarie-corpimorti-cavi di ormeggio, hanno evidenziato una spropositata mole di cime cavi e catene, abbandonati sul fondale nel corso degli anni, che andavano necessariamente conferiti a discarica in quanto inutilizzabili e costituenti intralcio e pericolo alle operazioni di manutenzione. 
Conclusa finalmente, dopo diverse settimane, l'operazione di raccolta e recupero delle centinaia di metri tra cavi e catene, conferite a discarica dalla ditta, finalmente hanno potuto avere inizio i veri lavori di manutenzione programmata degli ormeggi delle imbarcazioni ormeggiati in base nautica.
Questi lavori, che finalmente garantiscono un adeguato livello di sicurezza per la flotta LNI di Trieste e delle strutture costituenti la base nautica, consistono di uno screening periodico di catenarie e cavi con rapporto certificato sul loro stato di usura e sostituzione dei materiali consunti.
Anche se l'inverno ormai trascorso è stato climaticamente molto generoso e non ha messo a dura prova la base nautica, come negli anni precedenti, siamo sicuri che i nostri armatori hanno affrontato la stagione fredda con una nuova tranquillità derivante proprio dalla certezza e dalla consapevolezza della bontà di quei loro ormeggi come mai avuta in passato.







giovedì 24 ottobre 2013

21.10.2013 Assemblea dei soci e rinnovo delle cariche sociali





SECONDO MANDATO DA PRESIDENTE PER SCUBINI. 
Sono passati tre anni dall'ultima volta che, noi soci della Sezione di Trieste della LNI,  ci siamo trovati in questa sala.

Allora, Pierpaolo Scubini, si presentava  per la prima volta alle elezioni del nuovo Consiglio Direttivo della Sezione LNI di Trieste, con il chiaro intento di prendere il timone della nave con la sua squadra. Oggi, per la seconda volta di seguito, ha ottenuto tutto il consenso possibile da parte della Sezione riunita che gli ha rinnovato il mandato.



 Le candidature e le elezioni si sono svolte con le nuove  modalità introdotte dalla Presidenza Nazionale nelle norme che regolamentano la Lega Navale Italiana. E’ stata infatti presentata, prima del giorno 11 ottobre 2013, la lista dei soci candidati Consiglieri ed i loro eventuali sostituti, assieme al candidato presidente.
 
La squadra si è in parte rinnovata. Sono stati eletti infatti, al posto dei soci Roberto Dodich, Roberto Benedetti, Gianfranco Vigini e  Fabrizio Bonazza, a cui vanno i nostri ringraziamenti per il loro lavoro, Giorgio Davanzo, Fabio Vattovani, Diego Godina e Dario Petriglia nonché i sostituti Dario Rocchetti, Giuliano Bonechi e Roberto Fabris.
FotoNella stessa occasione sono state rinnovate anche le altre fondamentali cariche sociali della Sezione:
Collegio dei revisori dei conti; Gianfranco Venier (Presidente del Collegio);Pietro Caenazzo; Adriano Colarich; Maria Paoletich (sostituto).
Collego dei Probiviri; Arturo Picciotto (Presidente del Collegio); Paolo Perfetto; Michele Bertocchi; Fabio Bassan (sostituto).
A quanti si sono proposti e sono stati eletti va il ringraziamento di tutta la Sezione perché si sono caricati di un lavoro delicato ed intenso per il buon funzionamento della nostra Sezione. Inoltre non và mai dimenticato che l'impegno da loro assunto non riguarda solo la persona che viene investita della carica sociale ma anche i suoi familiari che necessariamente ne condividono le fatiche e li supportano nei loro impegni.

mercoledì 19 giugno 2013

08.06.2013 Pulizia dei fondali



Il giorno 08 giugno 2013 si è svolta nello specchio acqueo della sacchetta, la ormai consueta pulizia dei fondali. Le operazioni hanno avuto inizio alle ore 09.00 con il briefing per guide e trasportatori e si sono concluse intorno alle 11.45 con il deposito di tutti i rifiuti raccolti presso la testa del molo Fratelli Bandiera.



Quest’anno però, a differenza delle precedenti edizioni, le operazioni si sono svolte congiuntamente negli spazi d’acqua in concessione alla LNI di Trieste e la S.T.S.M. e vi hanno preso parte:

53 soci della Lega Navale Italiana Sezione di Trieste;

23 soci del Circolo Sommozzatori Trieste;

32 soci della Società Triestina Sport del Mare;

10 soci  della SubSea Trieste.


L’organizzazione ha messo in moto, curando con estrema cura l’aspetto della sicurezza,  il piccolo esercito che ha portato a termine la rimozione di quanto rinvenuto di estraneo dai fondali. Un piccolo esercito motivato dal comune intento di mantenere questo piccolo angolo di Adriatico, il più pulito possibile dalla spazzatura nuova che si muove sul fondo e spazzatura “antica” che periodicamente emerge dai sedimenti.

Si sono così trovati ad  avere nelle mani la stessa cesta piena di rifiuti, sopra e sotto l’acqua, famiglie, amici, colleghi di lavoro, semplici conoscenti e sconosciuti. Insomma una bella fetta di Trieste.
Una fetta di Trieste che è stata capace di programmare, organizzare e portare a termine una nobile e riuscitissima iniziativa.
Va detto anche che senza l’aiuto offerto da ACEGAS APS, che ha fornito 500 mt di cavi e una adeguata quantità di guanti anti taglio da lavoro e CRISMANI GROUP, che ha provveduto alla rimozione a proprie spese di tutto il materiale recuperato, l’intera operazione non avrebbe avuto un risultato altrettanto buono.

Un ringraziamento và doverosamente rivolto alle autorità che hanno permesso lo svolgimento della manifestazione ed alla loro diretta partecipazione come il Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza, il 

Nucleo Sommozzatori dei Vigili del Fuoco, la Squadra Navale della Polizia di Stato, della Guardia Costiera e la Croce Rossa Italiana.




 


















Già in superficie l'acqua si è presentata molto torbida e questo non ha certo facilitato il compito dei subacquei. La temperatura invece ha permesso il bagno ai bambini che, tra un tuffo ed un altro, hanno osservato tutto con molto interesse. 




Sul fondo è stata rinvenuta una discreta quantità di rifiuti. Molti risalenti ad epoche recenti e recentissime, altri risalenti a qualche decina d'anni come dimostra questo lavandino di ferro smaltato.


C'è anche chi ha osservato qualche ritrovato con occhi attenti al suo stato di conservazione. Non si sa mai; qualche oggetto potrebbe ancora tornare utile e dando così a qualche "abitante" marino la possibilità di salvarsi con un piccolo tuffo in acqua! 

Altri hanno trovato il modo di occuparsi del trasporto dei rifiuti ottenendo il miglior risultato con il minimo sforzo dando una gran mano (e due ruote) a tutti.


Al termine delle operazioni, per concludere nel migliori dei modi una giornata baciata dal sole e bel tempo, il ricco buffet ha permesso a tutti i partecipanti di ristorarsi con bibite fresche e ottime pietanze offerte da:
  • BAR G&G – via Coroneo 40;
  •  BAR KENYA – via Udine 1;
  •  BUFFET AL GOLOSEZ – via Fabio Severo 33;
  •  BUFFET L’APPRODO – via Carducci 34;
  •  BUFFET VITA – V.le Campi Elisi 34;
  •  EUROBAR – via Fabio Severo 29;
  • G&S GUESTING SERVICE SNC – via dei Carmelitani 20;
  •  ORTOFRUTTA DI STEFANO GIUSEPPE – mercato ortofrutticolo;
  •  PANETTERIA URDIH – via Tigor 11;
  • R.S. SRL INDUTRIAL & MARINE SAFETY – via Monte d’Oro 12/1.